Dritto nella lista dei film proibiti, ma perché?
l romanzi di David Herbert Lawrence indagano sulla libertà sopra ai costrutti della società moderna; dall’espressione sessuale e individuale di una giovane donna fino al rifiuto di sottostare alle prevaricazioni della classe dirigente.
L’amante di Lady Chatterley fu un’opera che generò scalpore, già dalla sua prima pubblicazione nel 1928. Si tratta di un romanzo erotico che cerca di raccontare i desideri umani e sociali di uomini e donne.
La nobile Lady Constance Chatterley si ritrova in un matrimonio senza amore né passione. In seguito, intraprende una relazione con il loro guardiacaccia, Oliver Mellors, per sedare la sua noia.
Constance desidera solo sentirsi una donna desiderata e voluta, ma il marito si trova su una sedia a rotelle e non può soddisfare il suo desiderio di passione. In realtà non è solo questo: il marito non ha nemmeno l’intenzione di mostrare amore o affetto nei suoi confronti.
All’inizio si occupa di lui, diventando quasi la sua badante, quando a un certo punto si sente male e decide di chiamare la vecchia governante del marito, prima di sposarsi.
Saranno le sue passeggiate “di salute” a condurla ai confini della proprietà, a conoscere il guardiacaccia, che la rispetta e la ama, senza obbligarla a fare nulla.
Non era nei piani vedere L’amante di Lady Chatterley, ma la curiosità di sapere come fosse stato portato in scena, mi ha attirata e quindi eccoci qui. Avendo una lettura pregressa di questo libro, quello che mi interessata sapere davvero era se l’intento rivoluzionario fosse stato inserito, ma no. Non è un messaggio che è passato.
Il punto di forza di L’amante di Lady Chatterley di Netflix è l’eleganza interna, ripresa dal libro stesso, seppur ovviamente il film è un media visivo e diretto e rende “d’impatto” e con franchezza le parti più esplicite.
Sebbene anche quando Connie e Oliver (Emma Corrin e Jack O’Connell) vivano la passione anche all’aperto – mi riferisco alla scena del bosco – non c’è volgarità, nonostante l’esplicità. Nonostante però l’estetismo o che sia, non ha niente di più di qualsiasi prodotto romantico ambientato in altre epoche.
Di fatto, il romanticismo – anche se ce ne è poco – è ben reso, in quanto davvero Emma e Jack si aggrappano l’un l’altro, come se dovessero mangiarsi o saziare quel bisogno d’amore che spasma in entrambi.
Rispetto all’elemento dell’essere rivoluzionario o che in L’amante di Lady Chatterley… c’è un pallido accenno, superficiale, come se le cose venissero dette e non mostrate, nonostante il media.
Resto in attesa del vostro giudizio.
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