Hogwarts Legacy: Tra successo e controversie

Hogwarts Legacy: Tra successo e controversie

Febbraio 21, 2023 0 Di Belharza

Qualche tempo fa avevamo parlato di Hogwarts Legacy e dei suoi continui spostamenti con un paio di articoli (qui il più recente).
Ora i tempi sono maturi, il successo aspettano è arrivato…inaspettate sono state le controversie.

Come sempre, procediamo con ordine.
Correva l’anno 2021 dove già si parlava di Hogwarts Legacy e le promesse erano molte, ma se da un lato c’erano uno sviluppo in positivo del videogioco, dall’altro c’era un problema che non poteva essere ignorato.
Era già da un paio di anni che l’autrice del mondo magico J.K.Rowling faceva parlare di sé per alcune prese di posizione tutt’altro che “pacifiche” per gli appartenenti alla comunità LGTB+.
Questa cosa purtroppo ha causato non poche conseguenze.

Parliamo del videogioco
Hogwarts Legacy è sicuramente un buon prodotto, ottima grafica e un mondo esplorabile.
La storia non è delle più elaborate, ma alle fine il “succo” del gioco è l’esplorazione della scuola magica.
Al pubblico il gioco sta piacendo molto e sembra essere un argomento che non stanca.
Ma come sempre c’è un altro lato nella medaglia.

Una fetta di pubblico ha fatto notare che comprando il gioco si finisce per supportare la Rowling e dandole introiti.
In effetti, come è successo negli altri prodotti (tipo al cinema), l’autrice è stata spesso soggetto di boicottaggi per le posizioni transfobiche mai rinnegate.
Quindi è chiara e comprensibile questa decisione, tuttavia se con i film di Animali Fantastici questa politica aveva un modus operandi, con il videogioco ha preso una piega diversa.

Nelle ultime settimane ci sono stati episodi che rasentano l’assurdo.
Ecco alcuni esempi, cercherò di evitare di fare nomi.
Una testata legata alle recensioni ha dato il voto di 1/10 al gioco, il motivo? Non riguardava molto il gioco, ma sui pensieri della Rowling in generale.
Ma su questa mancanza di professionalità si può anche passare oltre, il vero problema riguarda lo streaming.
Alcuni utenti hanno realizzato delle liste di streamer che avrebbero portato il gioco online e diffuse con il solo obbiettivo di fare delle aggressioni verbali in chat. I siti sono stati subito chiusi, ma non senza le prime vittime. Una coppia di streamer si sono ritrovati a dover chiudere la diretta, con una dei due scoppiata in un pianto a dirotto.
Il metodo che usano è molto aggressivo, che non si ferma solo agli insulti, ma arrivano persino alle minacce di morte.

Paradossalmente gli streamer che queste persone hanno colpito con più violenza con questi metodi sono propri gli streamer e le streamer transgender, visti come dei traditori.

Il gioco continua a far parlare di sé in spiacevoli situazioni. Alcuni lo accusano di avere tematiche anti-semite facendo un paragone con i goblin (antagonisti della trama) con gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
Hogwarts Legacy inoltre ha ricevuto il ban. Sia per un evento di “speedrun” (una pratica che consiste nel completare il gioco nel minor tempo possibile) e sia per un evento di beneficienza.

La situazione è ancora scottante e delicata.
Decisamente ognuno di noi ha una diversa sensibilità e ci sarà chi vedrà nel non giocare questo videogioco come un obbligo morale e chi invece è dell’idea che non è così che bisogna agire.
Alcuni streamer hanno deciso di non mettere online le loro giocate ad Hogwarts Legacy per non dare visibilità al gioco, anche lo giocheranno lo stesso a camera spenta. Altri invece faranno comunque le loro dirette.
Ognuno ha il suo modo di vedere la cosa e di sensibilizzarla e con queste prerogative cercano di trovare una soluzione.
Di sicuro non si risolverà certo ignorando i problemi che ci sono dietro “le quinte”, ma neanche aggredendo chiunque stia giocando, magari solo per divertirsi.
Un tale atteggiando è dannoso e controproducente, ma forse questo poco importa a queste persone che fanno questi attacchi con disinteresse e con la voglia di avere la scusa per aggredire qualcuno.
Altrimenti non mi spiegherei come siamo giunti alla situazione in cui dei membri della comunità LGBT+ vengano aggrediti e insultati in nome dei loro diritti, gli stessi che dovrebbero proteggerli.

E voi che cosa ne pensate?
Sapendo queste cose vorrete ancora giocare a questo videogioco? Oppure non ne vale la pena?

-Belharza