La sirenetta – il nuovo live action
“Ma una sirena non ha lacrime, e quindi soffre molto di più.”
La Sirenetta di Rob Marshall è uno dei migliori live-action mai fatti. Ci sono difetti, quelli non si possono annullare, ma credetemi che il mondo marino è una delle cose migliori che potrete trovare sul grande schermo – o su Disney+ per chi non andrà a vederlo al cinema.
La Sirenetta
In fondo al mar ???? c’è una fauna e una flora che danza e canta. Hanno “la migliore band”, secondo Sebastian e la scena di questa canzone, credetemi, vi farà rivalutare tutto il film.
La trama la conoscete: una sirena sogna di avere le gambe per scoprire il mondo in superficie e in cambio fa un patto con la strega del mare.
C’è una premessa da fare, ed è doverosa, ed è anche uno dei difetti che sopracitavo: la verosomiglianza. I film in live action vogliono dare un’idea di “verosimile”, che l’animazione può tranquillamente ignorare. Per dirla in maniera più brusca: Flounder è letteralmente inguardabile. Non è il piccolo pesciolino tondo giallo e azzurro che avete in mente dal cartone, è proprio un pesciolino – quasi sogliola per dire – giallo spento e argento? Trasparente? Non so darvi questa risposta.
Anche Scuttle stesso… o dovrei dire stessa. Perché nel live-action è una femmina.
Uno invece dei maggiori punti di forza del film è proprio l’antagonista: Ursola, interpretata da Melissa McCarthy!
Meravigliosa, le scene con lei sono di spessore, sono divertenti, rendono benissimo il personaggio della nostra celebre antagonista. Quando lei è in scena, il resto scompare. Design meraviglioso, Melissa interpreta in maniera egregia questo personaggio – e si diverte anche!
Sono sicuramente le scene migliori del film quelle in cui compare Melissa e la scena del contratto è una delle rappresentazioni più belle e interessanti!
Per quanto riguarda la prima ora, è più di presentazione della trama e di quello che accade nei sette mari. Ma, quello che più stupisce è la rappresentazione delle sorelle di Ariel e delle figlie di Tritone.
A ognuno spetta un mare o un oceano che sia e quindi sono rappresentate secondo le usanze di quella parte del mondo. Avrei voluto sapere di più di questa rappresentazione, in quanto è davvero molto interessante. Che magari impostino uno spin-off?
Infine arriviamo alla protagonista, Ariel. Non è un problema il colore della pelle… ragazzi, è davvero Ariel. Le espressioni sono identiche, reagisce sempre con curiosità e stupore a tutto quello che accade, è dolce, sorridente. Halle Barry è una fantastica principessa sirena!
Ultimo personaggio da citare è proprio Eric, il nostro principe. Finalmente ha un background e non vive per “innamorarsi di Ariel”. Ha passioni, progetti, volontà. Un bel personaggio.
Commento
La sirenetta è un live-action che funziona, godibile, in particolare nella seconda parte.
Godibile, allegro e un ritorno a ciò che è stato la nostra infanzia – in chiave moderna. Bisogna solo accettarlo.