SCALPED vol. 3

Titolo: SCALPED vol. 3

Autori: Jason Aaron (testi), Davide Furnò, R.M. Guera, John Paul Leon (disegni)

Panini Comics continua a riproporre Scalped, l’acclamata serie dell’ormai defunta linea editoriale Vertigo che ebbe il merito di far conoscere Jason Aaron. A diversi anni di distanza dall’uscita, si può forse affermare con un certo margine di sicurezza che si tratta di uno dei suoi migliori esiti creativi, se non il migliore in assoluto, specialmente se confrontato con i suoi non eccelsi lavori Marvel di recente pubblicazione.

Trama

In questo terzo volume le vicende di Dashiell Bad Horse, agente dell’FBI in incognito infiltratosi nella riserva indiana di Prarie Rose, raggiungono nuovi livelli di tensione e pathos. Dashiell deve sventare le macchinazioni del capo della riserva, coinvolto in un sacco di attività losche, ma le cose non sono affatto facili, dal momento che deve confrontarsi con lo spettro del passato, le sue origini e i rapporti problematici con la madre. Dopo gli eventi scioccanti avvenuti nel volume precedente, Dashiell si trova in una brutta situazione dal punto di vista emotivo e psicologico e come se non bastasse si verificano alcuni fatti che rischiano di compromettere l’equilibrio già precario della comunità. Vengono, infatti, trovati i cadaveri di due donne barbaramente assassinate. C’è forse un serial killer in circolazione o la risposta è ancora più spaventosa? Toccherà a Dashiell trovare l’assassino, ma non mancheranno ostacoli. Con il pretesto di un thriller a forti tinte, Aaron analizza le pulsioni più discutibili e perverse dell’animo umano, ideando nello stesso tempo una trama coinvolgente che avvince il lettore fino all’ultima pagina. Neanche stavolta, comunque, mancano gli intendi di denuncia e l’autore descrive una comunità emarginata, distrutta dall’alcol, le droga e la promiscuità, con una profondità notevole.

I disegni sono dell’artista regolare della serie, R.M. Guera, che con il suo stile sporco e naturalistico, raffigura con maestria ed efficacia la realtà desolata descritta da Aaron. Due episodi vedono come disegnatori ospiti Davide Gurnò che si rivela efficace e funzionale e il compianto John Paul Leon che ci dona tavole impreziosite da splendidi chiaroscuri. Nel complesso Scalped è una proposta da tenere d’occhio e vale la pena prenderlo in considerazione.