Piccoli Brividi (2023)
Dal 13 ottobre 2023 su Disney+ con i primi 5 episodi, Piccoli Brividi (2023) è il nuovo adattamento dei maggiori libri di successo di R.L.Stine. L’ultimo episodio è uscito il 17 novembre 2023.
Piccoli Brividi (2023)
Nel tranquillo paesino in riva al mare di Port Lawrence cinque ragazzi (Isaiah Howard, Margot Stokes, James Etten, Isabella Chen Lopez e Lucas Parker) libereranno accidentalmente forze soprannaturali. Per questo i protagonisti dovranno collaborare per trovare un modo per fermarle. E nel mentre scopriranno gli oscuri segreti dei loro genitori. E tutti portano alla morte di un ragazzo di nome Harold Biddle.
La recensione
Prodotta da Disney Branded Television e Sony Pictures Television, Piccoli Brividi riprende una delle collane di libri più vendute di sempre, a cura di R.L. Stine. I libri adattatati in questa prima stagione (sperando non sia l’unica, come in molti casi recenti) sono i più iconici e amati dal pubblico: Foto dal futuro, La maschera maledetta, La pendola del destino, Vendetta strisciante e Il Pupazzo parlante. Sicuramente la messinscena di questa prima ondata di 10 episodi vuole accaparrarsi gli spettatori che hanno amato Stringer Things, utilizzando scelte stilistiche e toni cupi, non sempre a fuoco.
Il prodotto finito rende però giustizia alle opere originali, non senza qualche piccolo incidente di percorso. Importante è il messaggio che vuole mandare, ovvero quello generazionale: le colpe dei genitori si riversano inevitabilmente sulle vite dei figli, generando così responsabilità che traumatizzeranno i secondi a vita. Ed è qui che entra in gioco un altro fondamentale tema: quello dell’adolescenza.
I protagonisti provano disagio nella loro adolescenza, con i cambiamenti del loro corpo, con nuove e vitali scelte da compiere. Questi nuovi problemi pesano come macigni per i nostri cinque protagonisti, tanto da strisciare sotto la loro pelle e insinuarsi in essi, assumendo forme diverse: mostri, bambole parlanti, fantasmi e persino spiriti vendicativi. Il vero nemico non è Harold Biddle, ma proprio quella maledetta adolescenza.
Lo show riporta in auge il mondo creato da Stine, permettendo alle nuove generazioni di poter gustare questo piccoli capolavori e permettendo loro di innamorarsene. Non solo: per tutti i nostalgici riaffiorano i ricordi di quando, da piccoli, si stava davanti alla tv con le persone care per godersi lo spettacolo.
Spero vivamente in un rinnovo della serie, perché le cose da raccontare sono ancora molte. Per ora è tutto, un abbraccio,
– Shadow