Racconti Macabri

Uscito il 2 dicembre 2021 in formato cartaceo, Racconti Macabri è una raccolta di racconti, per l’appunto, di Claude Seignolle. Edito da Agenzia Alcatraz, vede le tradizioni di Luca Fassina.

Racconti Macabri

«Nelle profondità dello specchio si vedeva, orribilmente definito e senza possibilità di errore, il viso di un cadavere verdastro e sfregiato, in stato di decomposizione».

La recensione

Facendo un mea culpa, non ho mai letto alcun libro della casa editrice Alcatraz. Lasciandomi consigliare dai ragazzi, mi sono convinto a recuperare Racconti Macabri. I racconti che sono contenuti in questa raccolta, tascabile, sono tutti inerenti a temi che Claude Seignolle ha approfondito molte volte. Maledizioni, sortilegi e magia vengono integrati alla perfezione nel quotidiano, dando vita a racconti al limite dell’immaginazione. Racconti brevi, all’infuori dell’ultimo, più lungo, i cui una volta terminata la lettura si rimane con una domanda importante: cosa diavolo ho appena letto? Si rimane sbigottiti difronte a piccoli capolavori e gioielli d’altro tempo, seppur con temi del tutto attuali. Un mix di creature immaginarie si susseguono, fino a svelare il vero mostro: l’uomo. Consigliato a tutti coloro che vogliono intraprendere un viaggio nell’orrore. Promosso a pieni voti!

L’Autore di Racconti Macabri

Nato il 25 giugno 1917 a Périgueux, in Francia, Claude Seignolle per tutta la sua lunga vita è stato animato da un’intensa curiosità. Affascinato dalle leggende raccontate dalla nonna Marie Audebert, si avvicina ai misteri del passato, scoprendo nuovi confini della paura dove il Diavolo regna sovrano. A soli sedici anni entra nella Société Préhistorique Française, dove conoscerà l’antropologo folclorista Arnold Van Gennep; questi lo prenderà sotto la propria ala e lo incoraggerà nella sua ricerca sul territorio, quando per anni girerà le campagne in bicicletta raccogliendo informazioni su tradizioni e superstizioni popolari e ripercorrendo persino i passi di Stevenson. Durante la Seconda Guerra Mondiale viene fatto prigioniero e deportato in Germania; liberato per motivi sanitari, farà tesoro delle sue avventure, che finiranno immancabilmente nei suoi scritti. Muore il 13 luglio 2018 a Châtenay-Malabry, dopo aver vissuto più di un secolo.