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CinemaEvents: i vincitori degli Emmy Awards 2019.

È successo e noi della Nerd’s family lo avevamo predetto: Il Trono di Spade si è accaparrato l’Emmy come Miglior serie del genere drammatico.
È la quarta volta che GOT si aggiudica il premio. Ma vediamo tutti i premi, categoria per categoria.

MIGLIOR SERIE COMEDY

Fleabag ha conquistato questo premio, la produzione inglese è stata la protagonista della notte con Phoebe Waller Bridge, la creatrice e la scrittrice della serie che si è aggiudicata anche il titolo come Miglior Attrice.

Fleabag è una serie di Amazon Prime Video che racconta della giovane caotica Fleabag che ama guardare il porno, dormire con ogni uomo che le si avvicina e scrutare la vita di Londra, mentre cerca di affrontare una tragedia recente.
Una seconda stagione è prevista per il 2019. La serie è stata collocata al n. 61 su una lista del Telegraph degli “80 migliori spettacoli della BBC di tutti i tempi”.

MIGLIOR MINISERIE

Non ci sono dubbi: si è guadagnata il premio da qualunque punto di vista. Chernobyl, la cui recensione di Eleven’s Eggo potrete trovarla qui, ha conquistato tutti.
Sky Atlantic ha puntato su un valido prodotto, basato sui resoconti degli abitanti di Pripyat, raccolti dalla scrittrice Premio Nobel per la letteratura Svetlana Alexievich nel suo libro Preghiera per Černobyl’.

 

 

 


MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA DI UNA SERIE DRAMMATICA

Altro premio per Netlix, il premio va a Julia Garden, famosa già per Maniac, in Ozark.
Vi allego il suo discorso.

 

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA DI UNA MINISERIE O FILM

Il coreografo Bob Fosse e l’acclamata ballerina di Broadway Gwen Verdon hanno dato vita ad una collaborazione decennale, personale e professionale, che ha cambiato il volto dell’intrattenimento americano.

È questa la trama di Fosse/Verdon e Michelle Williams si è guadagnata il suo premio. Ecco il discorso contro il divario di genere.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA

Anche stavolta l’HBO si è accaparrata un altro premio: Peter Dicklage, alias Tyrion Lannister. Speriamo che il riconoscimento non sia solo per queste stagioni, ma per quelle precedenti.
Ecco il discorso.

 

 

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA

Jodie Comer si è guadagnata tale premio grazie al suo ruolo in Killing Eve. Con il ruolo della psicopatica Villanelle, la star ha conquistato davvero tutti ed era questione di tempo prima che il suo talento venisse riconosciuto.

 

 

 

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA

Gli Emmy incoronano anche Bill Porter, la star di Pose: è la prima volta che un afroamericano apertamente gay vince il riconoscimento.

«Sono contento di aver vissuto abbastanza a lungo per vedere questo giorno» dice Porter sul palco con il premio in mano.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY

Tocca nuovamente ad Amazon Prime Video, per la serie La fantastica Signora Maisel: Alexandrea Borstein.

“So step out of line, ladies,” she told the audience. “Step out of line!”

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY

Tony Shalhoub si è guadagnato questo premio per la sua interpretazione in La fantastica Signora Maisel.
Anche stavolta, Amazon Prime Video si è portato a casa un altro riconoscimento.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY

La serie segue l’ex marine degli Stati Uniti Barry Berkman, diventato un killer a basso costo che abita nel Midwest. Sobrio e insoddisfatto della sua vita, viaggia a malincuore a Los Angeles per uccidere qualcuno e finisce per trovare una comunità accettabile in un gruppo di avidi speranze nella scena teatrale della città.

Il premio va a Bill Hader.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O IN UN FILM

Tematiche delicate, sindromi poco conosciute: è solo una parte di quello che si potrebbe dire di The Act. Ecco il discorso che tratta anche di tematiche LGBT.

La prima stagione segue la storia di Gypsy Blanchard, una ragazza che cerca di sfuggire al rapporto tossico che ha con la madre iperprotettiva Dee Dee Blanchard, affetta da Sindrome di Münchhausen per procura. La sua ricerca di indipendenza apre una scatola di segreti di Pandora, che alla fine porta all’omicidio.

Il premio va a Patricia Arquette.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O IN UN FILM

When They See Us è una miniserie televisiva drammatica statunitense creata e diretta da Ava DuVernay per la piattaforma Netflix. Jharrel Jerome porta a casa questo riconoscimento.

La vicenda si basa sugli eventi legati al caso della jogger di Central Park, avvenuto nel 1989, e descrive le vite dei sospetti accusati dell’aggressione e delle loro famiglie. Una volta arrestati, i cinque giovani, Kevin Richardson, Antron McCray, Yusef Salaam, Korey Wise e Raymond Santana, vengono prima interrogati separatamente, in pratica costretti a confessare in video la propria colpevolezza e, successivamente, divisi dal pubblico ministero in due gruppi per il processo. Ciascuno di loro viene condannato dalla rispettiva giuria di varie accuse relative all’assalto, ma solo in quattro sono ritenuti colpevoli dello stupro. La condanna prevede il massimo della pena consentito per i minori, mentre Korey Wise, il quale all’epoca del crimine imputatogli aveva 16 anni, viene detenuto in strutture per adulti per scontare la pena prevista. Nel 2002, grazie alla confessione del vero assalitore, Matias Reyes, e per merito della conferma delle prove del DNA e di ulteriori indizi compresi nell’indagine dell’ufficio del procuratore distrettuale, il tribunale annulla le condanne dei cinque uomini. Lo Stato ritira tutte le accuse contro di loro e di conseguenza li rimuove dal registro dei trasgressori sessuali.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV 

A Very English Scandal è una miniserie televisiva britannica di tre puntate basata sull’omonimo romanzo di John Preston. Ben Whishaw, già famoso per Mary Poppins Returns, viene premiato con questo riconoscimento.

MIGLIOR SCENEGGIATURA PER UN PROGRAMMA VARIETÀ

Il Last Week Tonight with John Oliver, conosciuto anche come Last Week Tonight, è un talk show statunitense trasmesso dal 27 aprile 2014 su HBO. Lo spettacolo è condotto da John Oliver e dura 25 minuti. Si porta a casa questo premio. 

MIGLIOR FILM PER LA TELEVISIONE

Ennesimo riconoscimento per la serie Netflix Black Mirror: Bandersnatch [pt 1pt 2]. 

MIGLIOR SCENEGGIATURA PER UNA SERIE TV DRAMMATICA

Jesse Armstrong conquista questo premio grazie a Nobody is ever missing dell’HBO

MIGLIOR REGIA PER UNA SERIE TV DRAMMATICA

Reparation conquista tutti! Il premio va a Jason Bateman

MIGLIOR SCENEGGIATURA PER UN FILM, MINISERIE O SPECIALE DRAMMATICO E MIGLIOR REGIA

La sceneggiatura va a Craig Mazin e la regia va a Johan Renck di Chernobyl. Insomma, una serie tv che aveva tutte le carte in regola e si è visto!

Anche quest’anno sono andati. Beh, ci vediamo presto con il prossimo articolo a tema Cinema!
Pronti?

-Poison El

Poison El

[Proofreader e Editor. Digital Content Creator. Blogger. Artist. Traveller. Aspirant Writer.]

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