Passionale e splatter, Wynonna Earp vi aiuta a passare la quarantena

Passionale e splatter, Wynonna Earp vi aiuta a passare la quarantena

Aprile 15, 2020 2 Di thenerd

Wynonna Earp è una serie acquisita da Netflix e ora disponibile sui nostri schermi.

Wynonna Earp attualmente conta tre stagioni ed è già stata rinnovata per una quarta. Non fatevi le aspettative sbagliate: è una serie da prendere con molta leggerezza. Oggi con voi recensirò la prima stagione e continuerò le altre!

Se state cercando una serie impegnativa, con una trama scritta bene e personaggi profondi, Wynonna Earp non è quello che fa per voi.
L’ho iniziata come tanti di noi ne hanno iniziate: perché un’amica ci ha asfissiato finché non abbiamo ceduto dicendo “Va bene, va bene, la comincio, ora stai zitta, ti prego.” Ed è questo che mi piace, sono partita con zero aspettative, non avevo idea di cosa trattasse e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Wynonna Earp è quella serie un po’ tamarra e sopra le righe di cui tutti abbiamo bisogno a un certo punto.

Trama

La sceneggiatura di questa serie è molto semplice in realtà e la trama è lineare: la famiglia Earp è maledetta da decadi ormai. Il figlio – o figlia – maggiore eredita questa pistola gigante con cui deve rispedire all’inferno tutti i demoni immortali. Questi demoni sono criminali che suo nonno aveva ucciso in quanto sceriffo e che ora perseguitano Wynonna e sua sorella Waverly.
La città in cui è ambientata la serie si chiama Purgatory ed è situata in qualche stato del sud degli USA, tipo il Texas. L’accento che tutti i personaggi hanno è infatti molto forte e le varie tradizioni si mantengono – le donne bellissime ma pronte a imbracciare un fucile se necessario, gli uomini che bevono al bar a qualsiasi ora del giorno e ovviamente le persone che sparlano alle spalle della protagonista e della sua famiglia.

Personaggi

Doc Holliday

I personaggi sono quasi tutti bidimensionali e portati all’estremo della caratterizzazione.
Wynonna (Melanie Scrofano) in primis rimane sempre se stessa, non c’è alcun tipo di cambiamento durante la prima stagione, anzi, non fa nulla per affrontare le conseguenze che i traumi infantili le hanno causato e va invece a crearsene altri senza darci peso.
Doc Holliday (Tim Rozon), sidekick di Wynonna, è quel tipo di personaggio che amo di più nelle serie, di quelli grigi, fino all’ultimo non sai davvero da che parte stanno e non hai idea di quali siano le motivazioni di ciò che fanno. Sono misteriosi, con un passato oscuro, vivono per loro stessi ma in fondo vogliono fare la cosa giusta. Doc non è stato esplorato come dovrebbe e rimane una macchietta. I dialoghi che però hanno Wynonna e Doc sono fra i più divertenti e leggeri della serie, l’intera stagione vale solo quelli!

Co protagonisti e secondari

Wynonna e Waverly

Waverly (Dominique ProvostChalkley) è la sorella minore di Wynonna e l’unico personaggio tridimensionale e con qualche sfumatura. Waverly è molto più di un bel faccino, è brillante e di prezioso aiuto. Ovviamente la mia preferita.
L’agente Dolls (Shamier Anderson) è il partner lavorativo di Wynonna ed è molto stoico, credo che lo si senta ridere una volta soltanto in questa prima stagione. Così opposto a Wynonna, mi fa scassare.
Nicole Haught (Katherine Barrell) è l’agente di polizia di Purgatory immischiata in queste vicende; è coraggiosa e leale, ed è molto gay – ma non vi dirò con chi. Grazie mille.
Ultimo ma non per importanza, Bobo Del Ray (Michael Eklund) è il cattivone di questa stagione e capo dei demoni. Oh credetemi, farà di tutto per mettere i bastoni fra le ruote alle Earp, ma quel faccino da cucciolo bastonato e mente diabolica allo stesso tempo, mi ha conquistata.

Toni generali e conclusione su Wynonna Earp

La serie si presenta come un horror western fantasy, ma a mio parere la cosa che funziona meglio è il comedy. Le battute e le interazioni dei personaggi rendono l’aria leggera e grottesca ed è l’elemento principale che spinge lo spettatore a non annoiarsi mai e restare incollato allo schermo. L’ambientazione è sfruttata molto bene: la tamarraggine delle sparatorie, delle scene d’azione e dei colpi di scena sono in linea con lo stile di Wynonna e, seppure sopra le righe, non stonano nemmeno una volta. A tutto ciò si aggiunge in maniera perfetta il tono serio che prendono le ultime puntate, in cui arrivano i veri plot twist che vi lasceranno a bocca aperta. Purtroppo sono proprio le ultime puntate – quelle più interessanti – a essere gestite frettolosamente, portando a una conclusione solo carina, non così tanto inaspettata ma che di sicuro mescola tutte le carte in tavola e tiene col fiato sospeso.

Bobo Del Ray

Un merito va dato all’intro, davvero carina e d’effetto: non saltatela!
Vi siete persi lo scorso Mercoledì Serie? Niente paura, lo trovate qui!

Per oggi è tutto.
– Rainbow Umi