Questo film d’animazione è stato avvolto dalla polemica e bersagliato dalla critica quando ancora non aveva visto la post-produzione. Prematuro o previdente?
Mulan, live-action del 2020, diretto da Niki Caro. L’incontro con la regista in anteprima già aveva risposto a parecchie domande, tra cui il registro che la pellicola avrebbe mantenuto e se ci fossero stati tutti i personaggi di cui ci eravamo innamorate nel film.
La realtà è solo una: la leggenda è resa in maniera credibile e interessante.
Hua Mulan (Liu Yifei) è una ragazza che vive in un paesino della Cina Imperiale. Ha l’indole da guerriera, ma non solo: Mulan ha il Ki.
Il Ki è l’energia interna del corpo umano ricorrente in tutte le aree soggette all’influenza culturale cinese (Giappone, Corea). Tratta ambiti prettamente filosofici, le arti marziali, la medicina tradizionale cinese… Fino alla poetica.
Ha una sorella più piccola che ha paura dei ragni, un padre che la adora letteralmente e una madre che, per quanto la ami, ha timore che non troverà mai il suo posto del mondo. Perché Mulan ha sì il Ki, ma è raro che lo abbia una donna. Il Ki di Mulan è particolarmente sviluppato, forte e percettivo. Solitamente un uomo possiede questo dono e, nella Cina Imperiale, le donne che hanno questa abilità sono considerate delle streghe.
Quando Mulan cresce, arriva il momento dell’esame con la Mezzana – scena che tutti ricordiamo nel film d’animazione -, una prova che, come sappiamo, fallisce. Stavolta a causa della sorellina e della sua paura dei ragni. Il momento sfuma è arriva la guarnigione per avvisare che la guerra sta arrivando.
Gli invasori del nord stanno arrivando e tra loro c’è una Strega.
Come sapete già, non c’è Mushu, non c’è Shang e non c’è la nonna.
La nonna, capite?!
Non ho capito la scelta della nonna, ma sia di Shang e sia di Mushu è ben chiaro. Mushu avrebbe stonato, non si sarebbe coesa bene una linea comica non necessaria e di Shang non c’era bisogno. C’è un ragazzo, con cui si può capire che, forse, accadrà qualcosa, ma non è il fulcro della trama.
I suoi compagni ci sono in battaglia e la appoggiano, combattono al suo fianco e si proteggono.
Il live action di Mulan è simile a un wuxiapian, per intenderci, film come La foresta dei pugnali volanti o Hero, molto attenti alla forma, al colore e allo splendore degli scenari, in cui ci sono arti marziali idealizzate, personaggi che volano e grandi armonie con le colonne sonore.
Mulan funziona ed è anche abbastanza fedele al periodo storico. Certo, nel momento in cui alla fine devono affidarsi a lei, le motivazioni sono blande e fanno poca presa sullo spettatore, ma sono funzionali al momento.
La Disney ha decisamente sbagliato a mettere sulla sua piattaforma questo film, perché sarà accessibile fino a dicembre solo tramite l’accesso VIP. Anche perché, non nascondiamoci, sappiamo tutti che da oggi o già da domani sarà già disponibile ovunque!
Ma siamo realisti: Niki Caro ha realizzato un live action riuscito e interessante.
Ricordatevi che questa è la leggenda di Hua Mulan.
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