Il sette di cuori – recensione del romanzo di Emanuele Marconi

Il sette di cuori – recensione del romanzo di Emanuele Marconi

Dicembre 7, 2020 0 Di Poison El

Oggi vi parlerò di una lettura che ho già segnalato con molto piacere: Il sette di cuori – La carta rivolta di Emanuele Marconi.

Pubblicato in self publishing, si tratta di un’indagine giornalista che si protrae in un futuro distopico – quasi – che sembra comunque molto imminente. Un libro attualissimo.

Il sette di cuori – La carta rivolta

Un ragazzo psicopatico che urla frasi rivoluzionarie inneggianti la liberta a Milano Centrale, il cadavere di un giovane ritrovato nei pressi dei binari di una ferrovia toscana, un misterioso treno che viaggia per l’Italia. L’astuto giornalista Marco Ledogli intuisce che la realtà è diversa da come appare, ma non sa quanto oscure possano essere le trame – economiche, politiche, societarie – di chi agisce nell’ombra. Un thriller, un mystery, un gioco letterario che scorre a doppio binario tra passato e futuro, in una riflessione sul tempo, sui grandi cambiamenti, sulla libertà, sulla manipolazione mediatica, sul confine tra reale e illusorio, in un confronto tra tutto quello che si può cambiare e quello che, invece, deve rimanere immutabile: la verità dei sentimenti.

Siamo in Italia, nel 2027. Il protagonista de Il sette di cuori – la carta rivolta è Marco Ledogli, un giornalista d’inchiesta che, dopo essere giunto a Milano per lavorare a un articolo sulla morte di una studentessa, si trova immischiato in una situazione molto diversa: non è un semplice omicidio. Un giovane all’apparenza affetto da disturbi mentali, il presunto suicidio di un secondo ragazzo e la fitta rete di domande, segreti e verità nel cui centro spicca Perseo, la più recente e innovativa creazione in campo ferroviario.

Sono presenti diverse citazioni e riferimenti a personaggi storici e ad eventi storici: come la Rivoluzione Francese.

Commento

Emanuele Marconi è uno scrittore a tutti gli effetti. Ha qualcosa da dire e la sa dire bene! La trama è interessante e avvincente, ma soprattutto ricca di suspance. Tanto che il lettore non riesce a distogliere gli occhi dalle pagine!
Il sette di cuori – la carta rivolta è thriller che si svela parola per parola, creando voglia di sapere e conoscere a chi leggere. Le citazione e i riferimenti sono delicati, presenti e apprezzatissimi!
Un libro che porta alla riflessione su diversi argomenti attualissimi, come vi dicevo. La rivoluzione, la manipolazione mediatica, la storia, l’affermazione della tecnologia nelle nostre vite, ma soprattutto il cambiamento. Avvincente, interessante, attuale e accattivante.

Sappiamo entrambi che qui allo Status Quo non riportiamo solamente le parole scritte nei comunicati istituzionali o pronunciate da qualche addetto stampa. Ci spingiamo oltre, andiamo a fondo, indaghiamo la realtà, ricerchiamo la verità! Siamo ormai una rarità nel panorama giornalistico italiano: noi non siamo una testata sovvenzionata dallo Stato e gestita da qualche partito, come da decenni capita per i quotidiani, per i media televisivi e per buona parte delle piattaforme online. Noi siamo indipendenti, abbiamo le mani libere, vogliamo averle, proprio per non avere ostacoli nella nostra corsa verso la veridicità delle notizie e dei fatti. E ci piace vagliare proprio quelle zone d’ombra nelle quali intravediamo intrighi, macchinazioni, oscure intenzioni, illeciti.

Lui è uno dei pochi casi, insieme anche a Rebecca Smith, che ti fanno ricredere completamente sul self publishing.

Correte a leggere questo romanzo, ne vale la pena!