High Life e la corrente della fantascienza filosofica
High Life è un film diretto da Claire Denis che racconta la storia di un padre, Monte (Robert Pattinson), e di una figlia Willow (Jessie Ross). Disponibile su Prime Video.
Trama
Una colonia di ex detenuti, che vivono in totale isolamento a bordo di una stazione spaziale, vengono spediti come cavie in un viaggio spaziale verso il buco nero più vicino alla Terra. Mentre sono in orbita, Monte ripercorre tutti gli eventi accaduti sulla navicella.
Questa è la storia di Willow, sua figlia e ci come viene concepita a sua insaputa. All’uomo, infatti, è stato rubato il seme dalla psicopatica dottoressa Dibs (Juliette Binoche) a bordo della navicella per inseminare una donna dell’equipaggio, restia ad avere figli e a diventare una cavia. Rimasti gli unici in vita, padre e figlia, dopo diversi anni in solitudine, decidono di affrontare lo scopo della missione: il buco nero.
Commento
High Life non è un film per tutti, ha grandi ambizioni e pretese. Notevole ed elegante la fotografia di Yorick Le Soux, ma eccessive le ambizioni che hanno convinto Claire Denis a mescolare Tarkovskij alle ossessioni tematiche della francese.
E in sottofondo? Un tappeto che richiama un’umanità sfruttata, cannibalizzata e destinata all’annichilamento totale.
High Life è ricco di personaggi, spesso piatto e fantasiosi, ma conta su un’ottima prova di Robert Pattinson, che ci aveva già mostrato il suo talento anche in Tenet.