The Witcher: Nightmare of the Wolf – pilot meglio della serie
Un prequel che racconta la storia di Vesemir, il mentore di Geralt di Rivia, il nostro witcher preferito. Un anime che si frappone, per ora, tra la prima e la seconda stagione di The Witcher, e che è ben confezionata. Nettamente migliore della serie.
Pilot di The Witcher: Nightmare of the Wolf
The Witcher: Nightmare of the Wolf è uscito il 23 agosto su Netflix e ha protagonista Vesemir.
Disilluso, opportunista, Vesemir racconta le sue avventure, strigo nomade abile nel dare la caccia ai mostri che estirpa dietro compenso.
Ma dietro la sua storia c’è molto di più. C’è Helenor.
Ma la sua volontà di cambiare la sua vita, come servo di un padrone, è troppo forte perché i suoi sogni rimangano soltanto sogni. Così, intraprende il viaggio fino a Kaer Morhen e diventa uno witcher. Il suo mentore è Deglan (in originale con l’accento dello scozzese Graham McTavish, già doppiatore di Dracula in Castlevania).
A differenza di Geralt, lui non si esprime a grugniti, anzi, è quasi logorroico e sarcastico. Molto più del nostro strigo preferito.
Rispetto alla prima stagione di The Witcher, Nightmare of the Wolf si dedica molto di più al ruolo che hanno gli witcher hanno nella società: essi sono visti come un male necessario, ma anche come sfruttatori delle tragedie degli umani – perché, ricordiamolo, loro non vengono ritenuti tali, ma “mutanti”.
Questo è solo il primo episodio, cosa succederà nei successivi?
Commento
The Witcher: Nightmare of the Wolf ha una produzione coreano-americana, ed è l’ultima aggiunta all’universo transmediale letterario, seriale e videoludico che compone il franchise della saga fantasy, fa parte delle produzioni originali a cartoni della piattaforma di streaming che vanta tra i precedenti Castlevania. E proprio con la trasposizione dei videogame Konami vanta più affinità, per tipo di animazione (in stile giapponese), genere (il fantasy horror) e ambientazione (una località medievale dove umani e creature soprannaturali coesistono).
Il pubblico a cui destinato è adulto: è sexy e violento, trasudante il compiacimento con cui indulge nello splatter, soffermandosi su arti mozzati, sangue a fiotti.
Nonostante la durezza delle espressioni dei personaggi, il messaggio giunge lo stesso: il lato mostruoso degli umani è cupo e spaventoso.
Un prodotto che, dal primo episodio, ci regala grandi speranze e, soprattutto, voglia di saperne di più.