Iniziative Della Pagina

Dracula, l’ennesimo articolo che ne parla

16 (o 26, internet non è chiaro) Maggio 1897 esce la prima edizione di Dracula a Londra.

1922 esce la prima edizione italiana.

2022 è il 125° anniversario dall’uscita.

Maggio 2023 Scrivo questo articolo.

Sempre Maggio 2023 cambio nome in Pablo Rodrighez Esteban e scappo in Messico per salvarmi da chi avrà letto questo articolo.

Solito chiarimento che faccio quando mi chiedono un articolo: L’opera mi è piaciuta e consiglio la lettura a tutti. L’articolo è nel mio stile, quindi, se ne devo parlare lo faccio in maniera dissacrante e ironica.

Dracula

Il grande conte vampiro nato dalla penna di Bram Stoker.

Un principe Rumeno con il vizio dell’impalamento e il cui titolo Dracul significa Diavolo che ispirò un irlandese laureato in matematica che trovò lavoro come giornalista, scrittore, segretario di Henry Irvinge e direttore del liceo teatrale di quest’ultimo.

Mi immagino Stoker che nei sette anni di ricerca su Vlad Tepes si disse “Sai cosa manca a Vlad Tepes III l’impalatore, Voivoda della Valacchia e membro della casa dei Draculesti; conosciuto per la sua brutalità, per l’essere stato tre volte voivoda dopo la caduta di due dei suoi regni e che si divertiva a far diventare i suoi rivali dei cosplay dei chupa chups? Che succhi il sangue, sia un non morto, che si trasformi in vari animali e che urli MIIII SONO IL CONTE DRACULA nella notte”

L’ultima parte venne eliminata dalla prima stesura del romanzo, perché considerata inutile. Fortunatamente molte decadi dopo in Italia si comprese la grandezza di questa frase e il timore che scatena nei cuori.

Concentriamoci sul romanzo però.

Un romanzo gotico conosciuto da tutti, forma epistolare con più punti di vista che racconta le vicende di varie persone che sono coinvolte nella minaccia che il conte rappresenta.

Jonathan Harker che viene imprigionato nel castello alla mercè di Dracula e le sue mogli, riuscirà a fuggire per ricongiungersi alla sua amata Mina, per poi vederla in balia del conte.

Mina che vede morire la sua amica Lucy e poi è preda delle mire del vampiro.

Van Helsing che finalmente riesce ad applicare ciò che ha appreso nel corso facoltativo di “Cure un po’ particolari nel caso di creature soprannaturali” (4CFU) del corso di medicina psichiatrica.

Vari personaggi che sono gli spasimanti di Lucy.

Reinfield che, poverino, segue i consigli di skin care routine e dieta microbiotica che il conte gli ha suggerito, ma viene considerato un pazzo.

C’è un punto di vista che però non è presente, quello di Dracula stesso.

Invita un avvocato nel suo castello e gli chiede di rimanere di più, probabilmente si sente solo visto che al villaggio nessuno vuole avvicinarglisi. Cosa ottiene? Che si sente additare come mostro perché cammina sulle pareti e si nutre di sangue da Harker.

Jonathan arriva per la prima volta in Transilvania e subito spara giudizi senza sapere se è una cosa comune o no in quella regione. Inglesi!

Dracula vuole farsi una vacanza e si cura di acquistare delle case, conoscere gli usi e costumi del luogo ed essere a norma con le leggi londinesi.

Ma tutti a dirgli che è un mostro e immigrato.

L’equipaggio della nave in cui viaggia muore e subito si pensa che sia stato lui, non abbiamo visto cosa sia accaduto ma sicuro è stato il vampiro, vero?

Poi gli va pure male, con una popolazione di 4227954 abitanti (interni a Londra, ho fatto ricerche) becca come prima vittima proprio una donna che conosce la moglie di Harker e un medico che ha Van Helsing come mentore con i suoi 4CFU.

Uno prova anche a spaventarsi con Dracula ma questo poverino mi fa venire voglia di abbracciarlo.

Il vampiro è una figura mitologia collegata al peccato e alla sessualità. Qui abbiamo gli inglesi che perseguitano uno straniero accusandolo di volere le loro donne e le loro ville!

Il libro è bello, leggetelo.

Vampiro

Ci sono interi trattati su questo argomento, la simbologia del vampiro nella storia e il testo di Polidori che ha ispirato Stoker.

Le creature della notte che si cibano della linfa vitale per continuare la loro non vita e il loro carisma che ipnotizza le vittime, rigorosamente belle giovini.

Una figura che è perfetta per un clima cristiano basato sul pentimento e il senso di colpa.

Ti piacerebbe fare un succhiotto alla Giovanna, la figlia del mugnaio?

Dio non approva mostro!

QUINDI!

Vorrei portare solo tre argomenti su questa creatura.

  • Le debolezze dei vampiri, quelle più conosciute e occidentali almeno, sono il sole, l’aglio, i paletti di frassino e le croci. Trovo interessanti questi elementi perché sono eterogenei ma due, secondo me, spiegano l’origine del vampirismo. Le croci sono culturali alla fine, la figura del vampiro esiste da prima di Gesù, si dovrebbe provare con Menorah e scarabei egizi per vedere se è qualcosa di veramente divino, magari è solo ribrezzo per il cattivo gusto nella scelta del simbolismo religioso cristiano. Il paletto nel cuore funziona con tutti alla fine, provate a colpire un vostro amico e vedete che bene non starà.

L’aglio e il sole, invece, hanno delle caratteristiche particolari. Ci sono degli organismi che soffrono per i raggi UV e per il potere antisettico dell’aglio… i batteri e i virus! (So che i virus non sono propriamente organismi ma serviva per dare un senso di colpo di scena)

Ci sono anche altre piante che vengono indicate per affrontare i vampiri ma l’aglio è quello più famoso, il vampirismo potrebbe essere quindi contraibile a causa di un agente patogeno che si diffonde tramite la saliva, prendono il sangue per ridurre le difese immunitarie e le modifiche del corpo sono dovute al fatto che essendo un retrovirus modifica il DNA.

SCIENZA!

  • Avete mai notato come la maggioranza dei vampiri risulti depressa a con un’indole decadente?

Giulio Rossi ragioniere di Milano viene tramutato in vampiro e improvvisamente si veste di nero, parla dell’inutilità dell’esistenza e come l’immortalità sia una maledizione per la mancanza di scopo e che solo le tenebre gli danno conforto nella sua continua caccia per riempire quel vuoto che l’abbraccio gli ha lasciato.

La figura del vampiro per qualche motivo è sempre associata a un atteggiamento da edglord che fa chiedere dove sia finita tutta la simbologia di peccato e sessualità, capisco che poco sangue butti giù ma così è troppo. Mi mancano i vampiri di Buffy.

Nel gdr Vampire the mascquerade almeno hanno messo varietà e non si finisce con quella modalità emo che sembra nel pacchetto del vampirismo.

Sono creature immortali, affascinanti e con una forza incredibile. Dorian Gray con gli steroidi su!

  • Questo punto è soprattutto per chi nel 2023 ancora confronta qualsiasi vampiro con quelli di Twilight. Volevo avvisare che ora ci sono nuove fate in città e sono gli ascesi e gli atlantiani di Sangue e cenere di Jennifer Armentrout che sono peggio, aggiorniamoci e riconosciamo i veri vampiri inutili del periodo. La Meyer ha scritto una storia almeno, quella serie con Phehnhehlhohphe non ha trama o senso ma solo sesso e un neurone condiviso fra tutti i personaggi ma che lo hanno lasciato a casa.

Opere derivate

Si sta qui fino a domani se si parla di tutti i film, videogiochi, libri, serie tv, musical e altre opere che derivano dal libro di Stoker.

Pure la Marvel ne ha fatto dei fumetti!

Dracula ha sempre affascinato e ha messo le basi per l’idea del vampiro nobile di oggi, Polidori dovrebbe essere il vero fautore di tutto ciò, ma alla fine Stoker ha detto “Hold my Guinnes” e si è preso i riflettori.

Per imdb ci sono più di 160 film, fate una maratona del Signore degli anelli in versione estesa che è più breve.

Voglio solo citare i Dracula più eclatanti:

Christopher Lee (1922 – 2015) un uomo che ha fatto tutti i cattivi più memorabili.

Bela Lugosi (1882 – 1956 come i Bauhaus ci tengono a ricordare con la canzone Bela Lugosi’s Dead) una delle rappresentazioni che è più conosciuta e ha ispirato gli anni successivi.

Gary Oldman (1958 – Vivo, vivissimo) il film di Coppola è quello che ha entusiasmato tutti e attivato gli ormoni a chiunque. Molto progressista con una scena per la comunità furry nel labirinto.

Leslie Nielsen (1926 – 2010) tutti a vedere Hotel Transilvania ma su Dracula morto ma contento nessuno parla!

Edmund Purdom (1924 – 2009) perché pure Fracchia ha incontrato il conte.

Thomas Kretschmann (1962 – ancora vivo e lotta con tutti noi) è nel film di Dario argento Dracula 3D perché anche i traumi sono memorabili.

Nicolas Cage (1964 – ancora vivo e non si capisce cosa stia lottando) per il film Reinfield, memorabile perché è Cage.

Credo che gli sproloqui siano durati abbastanza, leggete Dracula, guardate Dracula e se diventate vampiri per favore che siate del tipo vivace.

-Leggendo con Cthulhu

thenerd

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