Amici di The Nerd’s Family bentrovati, oggi parliamo della nuova pellicola del MCU, Thor: Love and Thunder.
Il nuovo film di Taika Waititi parte da una sceneggiatura firmata da se stesso e Jennifer Kaytin Robins prodotto dal nostro amato Kevin Feige.
Il noto regista non è nuovo alla conduzione di un film Marvel, difatti il suo esordio è stato nel 2017
Thor: Ragnarok, pellicola che aveva già denotato il nuovo mood scanzonato cha avrebbe preso il dio norreno della Marvel. Se il primo film MCU di Waititi aveva diviso il pubblico, anche stavolta non sarà diverso.
Il film segue Thor in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore e dell’amore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr Il Macellatore di Dei, che cerca vendetta e vuole l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria , Korg e dell’ex fidanzata Jane Foster brandisce inspiegabilmente il Mjolnir, prendendo il nome di la Potente Thor. Questa improvvisata squadra intraprenderà una grande e improbabile avventura che mischia mitologia e fantascienza per fermare Gorr prima che sia troppo tardi.
Il personaggi di Thor è sicuramente uno dei più longevi nel MCU ed è indubbio che abbia avuto una grande evoluzione sia psicologica sia come gestione, ricordiamo tutti con enorme tristezza i primi due film di Thor, e penso che questa pellicola abbia trovato un giusto compromesso tra epicità trash anni ’80 power e la drammaticità, data soprattutto dal Villain di turno: Gorr.
“Avevamo bisogno di fare un passo avanti rispetto a Hela, trovando un antagonista che fosse anche più temibile quindi abbiamo scelto Gorr, che è interpretato dallo straordinario Christian Bale” afferma Waititi, come dargli torto? L’interpretazione di Bale è qualcosa di magistrale, ogni movimento del suo personaggio è fenomenale e nettamente di un livello superiore al resto del cast, che comunque tiene la scena bene, ma non vi è partita.
“Non riesci a togliergli gli occhi di dosso. Il personaggio è affascinante perché, come tutti i cattivi ben riusciti, Gorr ha ragione. Forse agisce in modo sbagliato, ma la sceneggiatura è empatica nei suoi confronti e Christian è riuscito a rendere Gorr ancor più stratificato e profondo” confessa Chris Hemswort.
Due personaggi che fungono da protagonisti insieme a Thor sono: Jane Foster e Valkiria.
Jane Foster, un’astrofisica di fama mondiale, si è dimostrata degna di brandire il martello magico, Mjolnir, come Potente Thor: una trasformazione che nasconde una battaglia estremamente personale che riprende le tematiche presenti nel fumetto.
Valchiria è stata incoronata Re di Nuova Asgard da Thor, conduce una vita tranquilla e piuttosto noiosa finché Gorr il Macellatore di Dèi non minaccia la sicurezza del suo popolo.
“Quando l’avevamo incontrata per la prima volta in Thor: Ragnarok, Valchiria stava ancora facendo i conti con il senso di colpa e il dolore”, afferma Thompson. “Non pensava di avere molte ragioni per vivere e affogava i suoi dispiaceri nell’alcol. Credo che questa volta la vedrete ritrovare uno scopo”
Come già detto, il ritmo scanzonato del film viene ben compensato dalla drammaticità dell’interpretazione di Bale, ma non solo perché anche le tematiche affrontata, seppur senza approfondirle in eccesso, danno spessore alla pellicola senza appesantirla eccessivamente. In Thor: Love and Thunder troverete argomenti come il concetto di paternità, la lotta contro il tumore, l’inclusione sociale, razziale e sessuale. Oltre a tutto questo, si parlerà banalmente dell’amore. Questo strano sentimento che accompagna il nostro Thor dalla prima scena fino all’ultima e anche oltre.
Sì, devo dire che ho apprezzato Thor: Love and Thunder, un film che non è uno dei migliore del MCU, ma che è coerente con l’evoluzione del personaggio. Okay, in alcuni casi sembra un barbaro con 7 di Int., ma penso che ormai dobbiamo abituarti all’idea che il Thor serioso fumettistico e dei primi film Marvel non ci sia più. Questo può piacere o meno, ma non possiamo permetterci di pensare che delle gag, più o meno divertenti, rendano valido o meno un personaggio. Vorrei ricordare che Thor ha perso tutto ed è stato in un profondo stato di depressione che si è manifestato anche con il cambiamento fisico in Endgame, cosa che ha fatto ridere moltissime persone, ma poche si sono effettivamente poste nell’ottica di fare una riflessione a riguardo e leggere l’evoluzione del personaggio come drammatica.
La regia e la trama tengono bene per quasi 2 ore di film, gli effetti speciali sono come sempre ben fatti come d’abitudine dei Marvel Studios e la recitazione degli attori è sempre degna, con menzione speciale a Bale sopracitato, ma anche di Russel Crowe nel ruolo di uno Zeus unico nel suo genere.
Direi che abbiamo speso abbastanza parole su Thor, vi ricordo che se volete conoscerlo meglio potete consultare l’articolo che lo presenta e guardarvi il Trailer del film! Vi consiglio vivamente di andare al cinema e godervi questo bel film Marvel, dal vostro Nabbo è tutto!
Alla prossima!
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