Spider-Man – Spider-verse
Titolo: SPIDER-VERSE – AMAZING SPIDER-MAN
Autori: Chris Eliopolous, Stan Lee, Robbie Thompson, Ralph Macchio (testi), Lanna Souvanny, John Romita Sr., Nathan Stockman, Christopher Allen (disegni)
Tra i vari albi della linea Spider-Verse c’è anche uno dedicato ovviamente all’Uomo Ragno, il celebre e amato Arrampicamuri che ha conquistato il cuore di generazioni di lettori. Nel corso dei decenni, le storie di Spidey sono spesso state realizzate da autori di tutto rispetto che hanno introdotto, peraltro, tantissimi personaggi di spessore. Lo stesso Peter Parker si è poi rivelato un eroe dalla psicologia articolata e intrigante e in questo albo avrete modo di vederlo sotto molteplici aspetti. Si inizia con il n. 1 di Marvel Action Origins, una collana che narrava le origini dei principali eroi Marvel da una prospettiva più moderna. Tocca a Chris Eliopolous raccontare, quindi, la nascita dell’Uomo Ragno e l’autore non stravolge l’impostazione classica di Stan Lee e Steve Ditko. La storia in sé è carina ed è disegnata da Lanna Souvanny che però ha uno stile troppo pupazzesco e cartoon, forse non del tutto appropriato per il personaggio. Si continua poi con i nn. 50/51 di Amazing Spider-Man, scritti dal leggendario Stan Lee.
Si tratta di due episodi tra i migliori in assoluto della serie e hanno una rilevanza storica. Per svariati motivi, Peter decide di rinunciare alla sua attività di supereroe, ma questo è solo il pretesto che serve a Lee per compiere una magistrale analisi psicologica del protagonista. Lo scrittore descrive le ragioni che spingono l’Uomo Ragno a essere ciò che è e la trama è ricca di pathos e drammaticità. Questi due albi, inoltre, sono fondamentali perché segnano l’esordio di Kingpin, destinato a diventare uno dei villain più importanti della Marvel. I disegni sono dello spettacolare John Romita Sr. che con il suo stile plastico e dinamico ci dona tavole splendide, impreziosite dalle chine dell’ottimo Mike Esposito.
C’è poi il n. 1 di Spider-Man Master Plan, scritto da Robbie Thompson. Lo sceneggiatore cerca di rievocare a modo suo le atmosfere noir e hard-boiled dell’era Ditko tramite un vecchio personaggio, il Signore del Crimine. La trama non è male e si fa leggere con piacere, sebbene non sia rivoluzionaria e innovativa, e la parte grafica è affidata all’efficace Nathan Stockman, dal tratto contorto e visivamente suggestivo, che realizza una bella versione di Spidey. L’albo, infine, si conclude con il n. 1 di Spider-Man Reptilian. In questo caso Ralph Macchio racconta uno scontro tra l’Arrampicamuri e un suo classico nemico, il mostruoso Lizard. La vicenda, però, si svolge in un periodo in cui Peter andava ancora al liceo. Nel complesso, Macchio fa un buon lavoro e scrive testi e dialoghi efficaci. La storia è illustrata da Christopher Allen, le cui matite naturalistiche e dettagliate rendono giustizia alla sceneggiatura. In definitiva, questa proposta editoriale è da tenere d’occhio e può costituire un buon punto di partenza per coloro che vogliono avvicinarsi all’affascinante universo narrativo di uno degli eroi più iconici della Marvel.
Sergio Duma