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The Mandalorian, stagione 2 – il legame paterno che è sempre mancato a Star Wars

La seconda stagione di The Mandalorian è iniziata il 30 ottobre 2020 con il Capitolo 9°: Lo Sceriffo ed è finita ieri con il Capitolo 16: Il Salvataggio, il 18 dicembre 2020. Su Disney+.

(Attenzione allo spoiler!)

The Mandalorian, episodio per episodio

Capitolo 9°: Lo sceriffo

La seconda stagione di The Mandalorian comincia con il Mando che deve cercare altri Mandaloriani per trovare i simili del Bambino. Arrivato in un villaggio su un pianeta dell’Orlo Esterno con graffiti anti imperiali sulle pareti delle strade, Mando incontra Gor Koresch, un cacciatore di Mandaloriani a cui chiede dove trovarne altri.

La persona che cerca è su Tatooine, nella cittadina di Mos Pelgo. Una volta arrivato a , incontra lo sceriffo locale Cobb Vanth, che indossa l’armatura da mandaloriano appartenuta a Boba Fett.

Boba Fett era il clone inalterato di Jango Fett, il cacciatore di taglie mandaloriano maschio umano il cui codice genetico ha generato e dato vita a un esercito di clone troopers durante gli ultimi anni della Repubblica Galattica.
Con la sua armatura mandaloriana personalizzata, armi letali e comportamento silenzioso, Boba Fett era uno dei cacciatori di taglie più temuti della galassia.
di Saeturnus.

Quando Mando scopre che Vanth non è un Mandaloriano, chiede gentilmente allo sceriffo di consegnargli l’armatura. Mando, in questo modo, rispetta il codice mandaloriano.
Per quanto Vanth rifiuti, alla fine stringe un patto con Mando: se lo aiuterà a uccidere un dragone krayt che attacca la città, l’armatura sarà sua. Il Mando risolve tutto e si riprende l’armatura.

Capitolo 10°: Il passeggero

Il Mando è ancora su Tatooine, nel secondo episodio, dopo un fallito tentativo di alcuni banditi di prendere il Bambino, e con la spider bike distrutta ritorna a piedi a Mos Eisley. Nella cittadina incontra Peli Motto che sta giocando a sabacc con un kilik, chiamato Dottor Mandibola che afferma di conoscere qualcuno che ha visto altri Mandaloriani.

Garantisco io per lui!

La persona che dice di conoscere altri Mandaloriani è una madre, chiamata Frog Lady, che trasporta un prezioso carico: un contenitore delle sue uova. Deve trasportarle fino a pianeta vicino, una luna chiamata Trask, unico luogo dove poterle fecondare, dove si trova il marito. È il compagno che ha visto altri Mandaloriani. Din Djarin accetta di darle un passaggio in cambio di un suo aiuto, una volta arrivati a destinazione.

Durante il viaggio, il nostro cucciolo ne combina una dietro l’altra. Mangia qualche uova dal contenitore – vi ricordate la sua passione per le rane, vero? – e non contento sul pianeta ne assaggia qualcuna dei ragni che abitano il sottosuolo ghiacciato.

Insomma, Il Bambino adora proprio combinare guai!

Capitolo 11°: L’erede

Il terzo episodio prosegue e Mando si schianta con la Razor Crest sulla luna di Trask, dove Lady Frog incontra il marito che accompagna Mando e il Bambino alla locanda. Il locandiere gli indica un marinaio quarren che sa dove trovare altri Mandaloriani e gli offre un passaggio su una nave peschereccio.

Il marinaio tenta con l’inganno di uccidere Mando per rubargli il beskar dell’armatura, mentre il Bambino viene gettato con tutta la culla in pasto al Mamacore, una grande creatura marina.
All’improvviso arrivano altri tre Mandaloriani, capeggiati da Bo-Katan Kryze – gli altri due sono Koska Reeves e Axe Woves –, che aiutano Mando. Insieme uccidono l’equipaggio e salvano il Bambino. Questi Mandaloriani si tolgono l’elmo, a differenza di Din Diarin.
In questo momento scopriamo che il Mando fa parte di una setta religiosa estremista di Mandaalore, la Ronda della Morte, fondata da fanatici con l’intento di ristabilire “l’antica via”. Gli altri tre, al contrario, seguono una via molto più moderata e non seguono in maniera pedissequa il codice. (Togliersi l’elmo, non rispettare promesse e accordi pattuiti ecc.)

I Mandaloriani hanno un Codice, il Resol’nare, e il loro casco “intoglibile” ne fa parte. Hanno altre cinque regole:
1. parlare la lingua mandaloriana.
2. difendere sempre la famiglia e i propri membri.
3. Crescere i figli come Mandaloriani.
4. Contribuire al benessere del clan.
5. Soccorrere ogni simile in difficoltà.

Bo-Katan sa dove Mando può trovare un Jedi e fa un accordo con lui: lei gli dirà dove trovarlo, se lui li aiuterà a recuperare delle armi da una nave imperiale. Vogliono riprendersi il pianeta Mandalore in un prossimo futuro. Bo-Katan cerca anche una reliquia mandaloriana che le è stata rubata: la Spada Oscura. Mando accetta, lascia il Bambino in custodia a Lady Frog e gli altri tre riescono a intrufolarsi sulla nave e impossessarsi del carico.
Lei però vuole sequestrare l’intera nave, dettaglio non specificato nell’accordo, che lei minaccia di non rispettare se Mando decide di andarsene.

Mando pur essendo contrariato dal comportamento della donna, è costretto ad assecondare la richiesta. Tutti si dirigono alla plancia di comando. Al comando di tutto, anche se solo sottoforma di ologramma in questo momento, c’è Moff Gideon. Non potendo aiutare la nave imperiale, dopo aver giurato fedeltà all’Impero Galattico, ordina al capitano di uccidere i piloti e di suicidarsi facendo precipitare la nave. I Mandaloriani raggiungono la plancia e impediscono al capitano di precipitare.

La Spada Oscura è nelle mani di Moff Gideon ed è necessario ritrovarla per far rinascere il pianeta Mandalore.
Bo-Katan rispetta l’accordo: è la città di Calodan, sul pianeta Corvus, dove si trova la Jedi Ahsoka Tano.
Mando torna da Lady Frog, riprende il Bambino, e parte con la Razor Crest, di nuovo funzionante nonostante le riparazioni di fortuna.

Capitolo 12°: L’assedio

Mando torna su Navarro per riparare la Razor Crest. Qui lo aspettano i suoi vecchi amici e alleati Griff Carga e Cara Dune, che ormai sono diventati il magistrato e lo sceriffo. Sono assistiti dal Mythrol che Mando aveva precedentemente catturato, e negli ultimi tempi sono riusciti a far prosperare la città e il pianeta. Mando, mentre aspetta che finiscano le riparazioni, lascia il Bambino in una scuola, per aiutare Carga e Dune a distruggere una base imperiale ancora operativa sul pianeta.

Entrano, disattivano il raffreddamento del reattore principale ed esplode l’intera base. Mentre tentano di uscire trovano una stanza dove ci sono dei corpi immersi in un liquido di conservazione: quella base è in realtà un laboratorio. Indagando più a fondo riescono a vedere un ologramma del Dottore Pershing che lavorava per conto del Cliente. Dove spiega a Moff Gideon che gli esperimenti sui volontari con il sangue del Bambino (con il più alto tasso di midi-chlorian tra i donatori) sono falliti. Le scorte sono terminate però e ora devono catturarlo di nuovo e ottenere altro sangue.

Mando torna in città con il jetpack per recuperare il Bambino mentre Griff e Cara tentano di scappare con un altro mezzo di trasporto.
Mando saluta i suoi amici e, con il Bambino, riprende il viaggio per trovare Ahsoka Tano, la padawan del giovane Anakin SkywalkerMa questa è un’altra storia…

Qualcosa si sta preparando e dobbiamo mettere fine.

Capitolo 13: La Jedi

Ci siamo! Ahsoka Tano ha fatto la sua entrata in scena. L’eroina di The Clone Wars, è finalmente arrivata!

Siamo sul pianeta Corvus, la jedi sta cercando di liberare la città di Calodan, controllata dal magistrato Morgan Elsbeth, dal lungotenente Lang e dai suoi soldati. Ahsoka le dà un giorno per arrendersi e divulgare la posizione del suo padrone.

Il Mando e il Bambino arrivano sul pianeta la mattina seguente e il magistrato offre al Mandaloriano una lancia in puro beskar se riuscirà a uccidere la Jedi.
Si inoltrano nel bosco e incontrano Ahsoka che li attacca, credendo che sia venuto per ucciderla. Mando rivela la verità e svela di essere stato indirizzato da Bo-Katan. Ahsoka capisce tutto non appena vede il Bambino.

Dopo aver parlato telepaticamente con lui grazie alla Forza, scopriamo il suo nome: Grogu!
Grogu era un padawan nel Tempio dei Jedi su Coruscant, ma dopo le Guerre dei Cloni fu nascosto da qualcuno che fece perdere le sue tracce e fu costretto a nascondere il suoi poteri per sopravvivere.

Mando spiega che la sua missione è di portarlo ai suoi simili e Ahsoka decide di esaminarlo la mattina dopo. La Jedi non riesce a far usare la Forza a Grogu, invece Mando sì grazie al forte legame con il Bambino.

La sua amata pallina di metallo…

Tuttavia Ahsoka dice di non poterlo addestrare come padawan perché il forte legame con Mando ha reso Grogu vulnerabile alle sue paure e alla sua rabbia, sentimenti che hanno corrotto l’animo del precedente Maestro di AhsokaAnakin Skywalker. Mando propone ad Ahsoka di aiutarla a sconfiggere il magistrato Elsbeth, a patto che lei addestri Grogu: la Jedi accetta.

Ahsoka però non può addestrare Grogu e consiglia a Mando di andare alle rovine di un Tempio Jedi su Tython con un un forte legame con la Forza, dove Grogu potrà scegliere di ampliarsi nella Forza. In questo modo, uno dei pochissimi Jedi rimasti potrà sentirlo e andare ad aiutarlo.
Così il Mandaloriano e il Bambino ripartono sulla Razor Crest, verso la nuova destinazione.

Capitolo 14: La Tragedia

Mando raggiunge il pianeta dov’è situato il Tempio Jedi indicatogli da Ahsoka. Appoggia su una “pietra veggente” Grogu che entra in forte connessione con la Forza. Successivamente il Mando vede atterrare una nave: è la Slave I. Ci sono Boba Fett e Fenne Shand, creduta morta in precedenza tu Tatooine.

Boba intima al Mando di restituirgli l’armatura, mentre Fennec punta contro il Bambino un fucile di precisione. I tre arrivano a un accordo senza colpo sparare, ma arrivano due navette imperiali. Mando, Boba e Fennec mettono in fuga i soldati. Ma improvvisamente un violento colpo di laser, arrivato dal cielo, distrugge la Razor Crest del Mandaloriano.
Tutto ciò che gli è rimasto adesso è solo la sua lancia in beskar. Boba dimostra che l’armatura è codificata con il proprio nome e quello del padre Jango Fett e Mando accetta di restituirgliela.


Quattro soldati oscuri catturano il bambino e lo trasportano a bordo di un incrociatore imperiale, che immediatamente fa il salto nell’iperspazio. Boba accetta di aiutare Mando, sentendosi in debito per il rapimento del piccolo, e deducendo che l’Impero non è mai caduto del tutto. Senza una nave propria e senza Grogu, Mando ritorna su Navarro insieme a Boba e Fennec e chiede aiuto a Cara Dune circa possibili reclute.
Sull’incrociatore imperiale, Moff Gideon mostra al piccolo la Spada Oscura, in attesa di arrivare al luogo dove il sangue sarà prelevato.

Capitolo 15° Il vendicatore

Cara Dune prende in custodia il vecchio nemico del Mandaloriano, Migs Mayfeld, per acquisire le coordinate della nave di Moff Gideon. Mayfield li indirizza a una raffineria imperiale nascosta. Quando arrivano il Mando e Mayfeld devono accedere a un terminale e rubare le coordinate della nave di Moff Gideon. Si travestono da soldati, portano un carico di ridonio, altamente esplosivo, e vengono attaccati dai pirati. Mando riesce a sconfiggerli anche grazie all’aiuto di due caccia TIE. Raggiungono la struttura: sono l’unica spedizione sopravvissuta.

Il terminale si trova in sala mensa, ma Mayfeld vede il suo ex comandante Valin Hess e teme di essere riconosciuto. Il Mandaloriano lo sostituisce, ma il terminale richiede una scansione facciale. Per il Bambino, sfila l’elmo e acquisisce i codici.
Viene affrontato da Hess, ma Mayfeld interviene. Dopo aver preso un drink con lui, Mayfeld si arrabbia per dei soldati morti inutilmente in un’operazione chiamata Cinder, Mayfeld adirato spara a Hess uccidendolo.
Mayfeld e il Mandaloriano si fanno strada verso il tetto, mentre Fennec Shand e Dune forniscono fuoco di copertura e Boba Fett arriva a bordo della Slave I.
Infine, Mayfeld distrugge la raffineria con un colpo di cecchino ben piazzato.

Dune lascia Mayfeld libero come ringraziamento per il suo aiuto, e il Mandaloriano invia a Moff Gideon un messaggio, minacciandolo, e giura che salverà Grogu.

Capitolo 16° Il salvataggio

Mando, Cara Dune, Boba Fett, Fennec Shand, Koska Reevese e Bo-Katan Kryze organizzano una missione di salvataggio del piccolo Grogu sull’incrociatore Imperiale di Moff Gideon,
Bo-Katan accetta di aiutare il Mando, solo a patto che riesca a ottenere la Spada Oscura per riconquistare Mandalore. Avendo preso in ostaggio il dottor Pershing, il tecnico incaricato di sfruttare il sangue di Grogu, fingono di essere attaccati da Boba ed effettuano un atterraggio di emergenza all’interno della nave imperiale, ma vengono attaccati dai soldati imperiali. Moff Gideon attiva il plotone di Soldati Oscuri e uno di loro combatte contro il Mando. Solo la picca può salvarlo.
Mando espelle nello spazio il plotone dei soldati oscuri, dopo trova la cella di Grogu, ma con lui c’è Gideon, che sfida il Mandaloriano a duello. Mando disarma Gideon e lo consegna ammanettato a Bo-Katan, che non è contenta: non può rivendicare il diritto di possesso della Spada Oscura perché non è stata lei a disarmare Gideon.

I quasi indistruttibili Soldati Oscuri precedentemente espulsi nello spazio ritornano sull’incrociatore e tentano di fare breccia nella plancia. Successivamente un caccia X-wing della Ribellione abborda e un Jedi disintegra tutti i Soldati Oscuri.

Avete sentito anche voi i brividi in questa scena?

Il Jedi si rivela essere Luke Skywalker, accompagnato dal droide R2-D2, che è accorso in aiuto di Grogu.

Ma The Mandalorian non è finita qui! C’è una scena post credits!

Dopo i titoli di coda, su Tatooine, vediamo il vecchio palazzo di Jabba the Hutt, preso in possesso dai suoi vecchi seguaci sopravvissuti, incluso Bib Fortuna che è ora a capo dell’organizzazione criminale. Sopraggiungono Fennec Shand e Boba Fett che uccidono tutti i presenti e Fett siede sul vecchio trono di Jabba.
In attesa di The book of Boba Fett…

Commento

Questa stagione di The Mandalorian è stata davvero godibilissima! Il legame tra GroguIl Mando è una delle cose più paterne che noi fan di Star Wars abbiamo mai visto.
Se ci pensiamo – riflessione mia e di Saeturnus, che mi ha aiutato a scrivere questa recensione e ha scrivere l’approfondimento sulla serie di Boba Fett – i padri sono sempre stati assenti. Come AnakinHan Solo… Nessun padre è stato abbastanza presente per i suoi figli. Addirittura, come Kylo Ren, c’è stato un abbandono e un distaccamento. Invece per il piccolo Grogu non è affatto così. Il Mando gli vuole bene, cerca di educarlo, di stargli vicino. Difatti, nell’ultima scena è evidente quando soffra nel lasciarlo andare. Ma sa che è la cosa giusta da fare.

Certo, i primi episodi sembravano andare alla ricerca di un mostro sempre più grande da sconfiggere. Ma cosa c’è di più grande di un Impero, in questo caso?
The Mandalorian rimane con tante domande e un finale aperto. Dove andrà Grogu con Luke? Riuscirà a seguire le vie della Forza? E il Mando? Siederà sul trono di Mandalore o si lascerà sconfiggere in combattimento?

Poison El

[Proofreader e Editor. Digital Content Creator. Blogger. Artist. Traveller. Aspirant Writer.]

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