Il romanzo della foresta di Ann Radcliffe: la recensione
Maggio 4, 2020Il romanzo della foresta apparve nel 1791 e sancì la fama di Ann Radcliffe. Divenne un punto di riferimento per gli scrittori successivi.
E più ci aiutiamo, meglio è.
Il romanzo della foresta apparve nel 1791 e sancì la fama di Ann Radcliffe. Divenne un punto di riferimento per gli scrittori successivi.
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L’intreccio di tre storie è il pilastro sul quale si costruisce l’impalcatura di questo romanzo, che non è storico e nemmeno giallo.
Danslärarens återkomst è un romanzo del 2000 dello scrittore poliziesco svedese Henning Mankell.
A raccontare questa storia è Alberto Giuliani, al quale fu predetto, in luoghi remoti del mondo dove tutto sembra lontano e ogni cosa possibile, che sarebbe morto prima dei cinquant’anni. Per quanto piuttosto scettico sulla fondatezza di quella profezia, decise di intraprendere un viaggio, alla ricerca di “un uomo del futuro” che avrebbe potuto salvarlo.
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Una giovane coppia di sposi, nella Vienna borghese di inizio Novecento, entra in una spirale di evasione, avventura e tentazione, in una atmosfera sfumata e nebbiosa come le notti invernali. Ma sarà sogno o realtà?
La lettura procede spedita per ora e il romanzo è interessante, soprattutto per il punto di vista introspettivo e lo stile di scrittura particolare, una sorta di monologo interiore molto libero, che ci fa conosce la protagonista dall’interno, con tutte le sue contraddizioni e il suo fascino innegabile.